L’intervento psicologico nell’ambito sportivo si configura come un insieme di strategie finalizzate a supportare la preparazione tecnico-atletica e a ottimizzare il rendimento agonistico. Nell’ambito sportivo-agonistico possono emergere diverse problematiche che richiedono la messa a punto di un programma d’intervento psicologico individualizzato: la gestione dello stress e dell’ansia agonistica, e le sindromi da sovrallenamento (overtraining, overreaching). L’intervento, inoltre, può essere finalizzato a ottimizzare le abilità attentive o a superare eventuali difficoltà relazionali (rapporto tra compagni di squadra o tra allenatore e atleta). In ogni caso, l’intervento psicologico dovrà tener conto di alcune specificità, quali le caratteristiche di personalità dell’atleta, le caratteristiche tecniche della disciplina praticata e delle specifiche abilità mentali coinvolte, del livello agonistico e della fase di allenamento attuale. Il protocollo di intervento dello Studio Maya prevede una fase iniziale di assessment nella quale si raccolgono informazioni sulle caratteristiche psicologiche, emotive e cognitive dell’atleta. Sulla base di queste informazioni si decide se orientare l’intervento solo sull’allenamento delle abilità mentali coinvolte nella prestazione o se integrare con un intervento psicoterapeutico basato sulla Terapia Metacognitiva Interpersonale. Spesso, infatti, emergono nell’atleta aspetti di sofferenza soggettivi riconducibili a caratteristiche di personalità: perfezionismo, bassa autostima, scarsa consapevolezza delle proprie emozioni, inadeguate strategie di coping per la gestione delle stress, tratti ossessivi. Quando questi elementi hanno un impatto negativo sulla prestazione occorre intervenire su di essi attraverso procedure terapeutiche specifiche e manualizzate quali quelle che caratterizzano la TMI.
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